Maia, detta Zen, è una ragazza bullizzata per il suo aspetto “da maschiaccio”. Per i suoi compagni di liceo è una “mezza femmina” o una “lesbica di merda”. Ma dentro è Zen, un ragazzo che ama l’hockey e ha un debole per Vanessa, compagna di classe fidanzata con il bullo Luca. Quando Vanessa chiede a Maia le chiavi del suo rifugio di montagna per andare a fare sesso con Luca, Zen gliele consegna. E quando Vanessa deciderà di nascondersi nel rifugio per sottrarsi alle consuetudini di una vita già preordinata, sarà Zen il suo modello di anticonformismo. 

Un film radicato nella comunità LGBT+ e nei nostri territori, le montagne dell’Appennino emiliano, con l’obiettivo di condurre il pubblico in quel cammino universale che porta alla scoperta di sé stessi, negli anni inquieti dell’adolescenza.

Il film è stato sviluppato all’interno del programma Biennale College Cinema. – Fondazione La Biennale di Venezia: cinque trasferte in laguna, l’incontro con oltre 20 altri team provenienti da tutto il mondo, un training serrato con tutor di livello internazionale. Poi il film è rientrato tra i 3 progetti  vincitori del programma: ha ricevuto il grant di Biennale e il suo debutto alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, prima di iniziare a viaggiare nei festival di tutto il mondo.
Il Soggetto di ZEN ha vinto la Menzione speciale al Premio Solinas Storie per il cinema 2013.