In una Sicilia deturpata da MUOStri che interferiscono con le loro vite, la figlia fila roselline di lana e il padre cura piante che, in-sofferenti, non danno più frutti. Un giorno Valentina scopre di essere cresciuta e, grazie alla sua capacità di forgiare bellezza, sarà in grado di cambiare i loro destini.

Niscemi, la Sicilia, i suoi incendi e il MUOS, imponenti antenne militari NATO che sono state installate all’interno di una sughereta centenaria. Il nuovo documentario di Francesca Scalisi segue la vita di Valentina, che a quasi 30 anni, vive ancora con i genitori. Quando la salute del padre si aggrava, è costretta a prendere in mano la sua vita, in un delicato e complesso percorso di emancipazione che affonda le radici in una terra tanto amata quanto devastata.

Abbiamo incontrato Francesca Scalisi e Mark Olexa al workshop Inprogess – il laboratorio del Milano Film Network finalizzato allo sviluppo di progetti audiovisivi rivolto a giovani registi – dove il film ha vinto un premio, che ha permesso alla regista di mettere a fuoco il progetto, e di unirci a DOK Mobile in questa coproduzione internazionale tra Svizzera e Italia, che ha trovato la propria anteprima a Vision du Réel 2024 (Special Jury Prize).